L’arte di togliere

fai la tua scelta

Abbiamo sempre pensato che servisse aggiungere. Ma forse la vera libertà sta nel lasciare andare. L’arte di togliere è un gesto di sostenibilità vera.

Vari sono gli aspetti da considerare:

La Sostenibilità ambientale

Ogni oggetto che accumuliamo ha un costo per il pianeta: produzione, trasporto, imballaggi, rifiuti. L’arte del togliere e non sostituire,  significa consumare meno, acquistare meno, generare meno rifiuti. Svuotare i cassetti e smettere di comprare l’inutile è un gesto concreto per ridurre la nostra impronta.

La sostenibilità emotiva e mentale

Fare spazio dentro di noi è sostenibile perché ci rende più lucidi, presenti, capaci di vivere relazioni più sane. Il sovraccarico mentale è un’inquinamento invisibile, ma potentissimo. Togliere ci riporta all’essenziale. Ci ridona benessere interiore.

La sostenibilità culturale e sociale

In un mondo che spinge al consumo compulsivo e all’accumulo, scegliere il “meno ma meglio” è una forma di resistenza. Un modo per cambiare narrazione. Togliere diventa un gesto politico, sociale, culturale. È dire: non mi serve di più, mi serve di meglio.

sostenibile L’arte di togliereSostenibilità dei ritmi

Semplificare ci permette di rallentare. E rallentare è sostenibile. Per noi, per chi ci sta vicino, per il mondo che ci ospita. Più tempo, meno spreco. Più consapevolezza, meno corsa. Ecco perché per anni ho creduto che per sentirmi meglio dovessi aggiungere qualcosa: un nuovo vestito, un nuovo obiettivo, una nuova abitudine. Pensavo che il senso di vuoto si riempisse così, strato su strato, fino a costruire un’immagine che finalmente mi rassicurasse. Ma un giorno, senza preavviso, ho sentito il bisogno di fermarmi. Di respirare. Di chiedermi, con onestà: ma tutto questo, mi serve davvero?

Perché in realtà non manca niente. È che c’è troppo. Troppi oggetti accumulati, troppi pensieri che non trovano posto, troppe voci che dicono chi dovremmo essere. Eppure nessuna ci chiede chi siamo davvero, dentro. Ci muoviamo in mezzo al rumore senza accorgercene, pieni di cose, ma con il cuore che fatica a stare comodo. È come vivere in una stanza affollata, dove non riesci più nemmeno a vedere il pavimento.

Abbiamo paura del vuoto

Ci hanno insegnato a non lasciare. A credere che togliere sia perdere, che meno significhi fallire. Ma io oggi penso che l’arte del togliere, se fatto con amore, sia uno dei gesti più profondi che possiamo fare verso noi stessi. Lasciare andare non vuol dire rinunciare. Vuol dire scegliere. Vuol dire guardarsi attorno, o dentro, e dire: questo non mi somiglia più, posso lasciarlo andare.

Io ho cominciato da una cosa piccola. Ho aperto l’armadio e ho deciso di togliere tutto ciò che non raccontava più chi sono oggi. E non lo dico per moda o perché qualcuno l’ha scritto in un libro. L’ho fatto per alleggerirmi. Per tornare a sentire cosa mi stava addosso davvero. E mentre piegavo e toglievo, sentivo che lo spazio, quello vero, cominciava a riaprirsi dentro di me.

Lo stesso ho iniziato a farlo con i pensieri. Alcuni sono come vecchie fotografie che non abbiamo mai avuto il coraggio di strappare. Ci diciamo che servono, ma in fondo ci fanno solo male. Frasi che ci hanno detto, giudizi che ci siamo portati addosso troppo a lungo. Anche da lì si può cominciare. Anche lì possiamo fare pulizia. E liberare il cuore da tutto quello che pesa e non serve.

L’arte del togliere non è rinunciare. È scegliere.

 

L’arte del togliere non vuol dire semplificare. Vuol dire profondire. Vuol dire riconoscere cosa ci appartiene davvero e cosa no. Vuol dire non vivere più per abitudine, ma per presenza. Perché ogni volta che togli qualcosa che ti soffoca, stai scegliendo di lasciare spazio a qualcosa che ti fa bene. Un pensiero più gentile. Un gesto più lento. Un silenzio che non fa paura, ma compagnia.

Non è facile, lo so. Lasciare andare richiede coraggio. Perché nel vuoto non puoi nasconderti. Ma è proprio lì che, spesso, si ritrova la voce. Togliere è un atto ecologico, anche se non lo metti nei numeri. Fa bene alla casa, fa bene alla testa, fa bene al mondo. Perché una persona che respira meglio, guarda anche gli altri con più amore. E non ha più bisogno di riempirsi per sentirsi viva.

E allora ti invito a provarci, anche solo per un attimo. Guarda attorno a te: c’è un oggetto, un’abitudine, un pensiero che puoi lasciar andare oggi? Non devi svuotare tutto, non è una gara. Basta un gesto. Uno solo. Perché a volte serve togliere per capire cosa resta davvero. E se quello che resta ti assomiglia… allora hai fatto spazio alla tua verità.

L’arte del togliere, Il futuro inizia da una condivisione

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Barbara Rinaldi

Barbara Rinaldi – Digital Marketer, Giornalista Freelance & Content Creator Mi chiamo Barbara Rinaldi, titolare della Daunia Global Services Commercial Network, e da anni opero nel mondo del digital marketing, aiutando aziende e professionisti a costruire e rafforzare la propria presenza online. Sono una **giornalista freelance, content creator, web designer e specialista SEO con una grande passione per la comunicazione digitale e le strategie di crescita sul web. Offro consulenze in sede e da remoto, adattandomi alle esigenze di chi vuole emergere in un mercato sempre più competitivo. Oltre alla mia carriera professionale, sono anche **mamma di sei figli**, un ruolo che mi ha insegnato l'importanza della gestione del tempo, della creatività e della resilienza—valori che applico ogni giorno nel mio lavoro. Attraverso la mia esperienza, supporto imprese e liberi professionisti a ottimizzare la loro strategia digitale, trasformando idee in progetti di successo. 📩 Contattami per una consulenza personalizzata!

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Barbara Rinaldi – Digital Marketer, Giornalista Freelance & Content Creator Mi chiamo Barbara Rinaldi, titolare della Daunia Global Services Commercial Network, e da anni opero nel mondo del digital marketing, aiutando aziende e professionisti a costruire e rafforzare la propria presenza online. Sono una **giornalista freelance, content creator, web designer e specialista SEO con una grande passione per la comunicazione digitale e le strategie di crescita sul web. Offro consulenze in sede e da remoto, adattandomi alle esigenze di chi vuole emergere in un mercato sempre più competitivo. Oltre alla mia carriera professionale, sono anche **mamma di sei figli**, un ruolo che mi ha insegnato l'importanza della gestione del tempo, della creatività e della resilienza—valori che applico ogni giorno nel mio lavoro. Attraverso la mia esperienza, supporto imprese e liberi professionisti a ottimizzare la loro strategia digitale, trasformando idee in progetti di successo. 📩 Contattami per una consulenza personalizzata!

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